William Shakespeare’s Life & Times: Marriage (Italiano)

Il 1º dicembre 1582, Shakespeare sposò Anne Hathaway, la figlia di un amico di famiglia che viveva nel vicino villaggio di Shottery. Al momento del loro matrimonio, Shakespeare aveva solo 18 anni, mentre Anne ne aveva 26. Poco si sa circa il loro corteggiamento, anche se alcuni studiosi hanno disegnato collegamenti tra la biografia di Shakespeare e il suo primo poema pubblicato, Venere e Adone, che dispone di una donna esperta sedurre un uomo., Shakespeare potrebbe aver inizialmente visto il matrimonio come vantaggioso. Anne, che era rimasta orfana a metà degli anni venti e aveva lasciato in eredità risorse significative nel testamento di suo padre, era “interamente al suo stesso governo”, il che significa che aveva completa autonomia sui propri affari e controllo sulla proprietà di famiglia. Nonostante la mancanza di prove concrete per quanto riguarda il loro corteggiamento, però, le condizioni che portano al loro matrimonio sembrano molto più chiara. È molto probabile che la coppia si sia affrettata a sposarsi perché Anne era incinta., Questa speculazione sembra essere confermata da un record battesimale per il loro primo figlio, Susanna, che è nato appena sei mesi dopo il loro matrimonio. Tre anni dopo Anne diede alla luce i gemelli Hamnet e Judith. Dopo di ciò, gli Shakespeariani non avrebbero più figli.

Dopo la nascita dei gemelli, Shakespeare partì per Londra. Ha trascorso la maggior parte della sua vita lì, lontano dalla sua famiglia. Lunghi periodi di separazione non erano insoliti all’epoca, e quindi non indicano necessariamente l’allontanamento di Shakespeare e Anne., Anche così, gli studiosi ipotizzano che gli Shakespeariani hanno avuto un matrimonio travagliato. Le prove circostanziali provengono dalle opere teatrali stesse. I coniugi-in genere mogli, non mariti – sono spesso mancanti nelle sue opere teatrali, e quando entrambi i coniugi sono presenti, come sia in Amleto e Macbeth, i loro rapporti si rivelano disfunzionali, anche terrificante. Né Shakespeare promette felicità per il futuro matrimonio come quelli prefigurati alla fine di un sogno di una notte di mezza estate e La Tempesta., È possibile che il ritorno di Shakespeare a Stratford intorno al 1611 indichi una riconciliazione con la moglie a lungo trascurata, forse una come quella raffigurata nel Racconto dell’inverno. A complicare questa teoria della riconciliazione c’è il fatto che il testamento di Shakespeare lascia ad Anne solo un lascito: il suo “secondo letto migliore”, cioè il letto matrimoniale. Gli storici legali ipotizzano che Shakespeare potrebbe aver cercato di minare i consueti diritti della vedova che assicurano il reddito di una vedova. Tuttavia, altri studiosi ritengono che il lascito di Shakespeare intendesse onorare piuttosto che snobbare la sua vedova., A quel tempo un letto rappresentava un costoso cimelio di famiglia e status symbol.

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