Édouard Manet (Italiano)

Primi anni di vita e lavori

Édouard era figlio di Auguste Manet, capo del personale del Ministero della Giustizia, e di Eugénie-Désirée Fournier. Dal 1839 fu allievo diurno alla scuola del canonico Poiloup a Vaugirard, dove studiò francese e classici. Dal 1844 al 1848 fu consigliere presso il Collège Rollin, allora situato vicino al Panthéon. Un povero studente, era interessato solo al corso speciale di disegno offerto dalla scuola.,

Anche se suo padre voleva che si iscrivesse alla scuola di legge, Édouard non poteva essere persuaso a farlo. Quando suo padre si rifiutò di permettergli di diventare un pittore, fece domanda per il naval college ma fallì l’esame di ammissione. Si imbarcò quindi nel dicembre 1848 come apprendista pilota su una nave da trasporto. Al suo ritorno in Francia nel giugno 1849, fallì l’esame navale una seconda volta, e i suoi genitori cedettero alla testarda determinazione del figlio di diventare un pittore.

Nel 1850 Manet entrò nello studio del pittore classico Thomas Couture., Nonostante le differenze fondamentali tra insegnante e studente, Manet deve a Couture una buona conoscenza del disegno e della tecnica pittorica. Nel 1856, dopo sei anni di Couture, Manet allestì uno studio che condivise con Albert de Balleroy, pittore di soggetti militari. Lì dipinse Il ragazzo con le ciliegie (c. 1858) prima di trasferirsi in un altro studio, dove dipinse Il bevitore di assenzio (1859). Nel 1856 fece brevi viaggi nei Paesi Bassi, in Germania e in Italia., Nel frattempo, al Louvre copiò dipinti di Tiziano e Diego Velázquez e nel 1857 fece la conoscenza dell’artista Henri Fantin-Latour, che in seguito dipingerà il ritratto di Manet.

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Durante questo periodo, Manet incontrò anche il poeta Charles Baudelaire, su suggerimento del quale dipinse Musica nei Giardini delle Tuileries (1862)., La tela, che è stata dipinta all’aperto, sembra riunire tutta la Parigi del Secondo Impero-un raduno intelligente e alla moda composto principalmente da habitués del Café Tortoni e del Café Guerbois, che era l’appuntamento degli artisti Batignolles. Mentre creava l’opera, i passanti guardavano con curiosità questo pittore elegantemente vestito che allestiva la sua tela e dipingeva all’aria aperta. Al Salon del 1861, Manet espose il cantante spagnolo (1860), soprannominato “Guitarero” dal letterato francese Théophile Gautier, che lo lodò con entusiasmo nel periodico Le Moniteur universel.,

Manet, Édouard: Il Cantante spagnolo

Il Cantante spagnolo, olio su tela di Édouard Manet, 1860; nel Metropolitan Museum of Art, New York City.

Il Metropolitan Museum of Art, New York; Dono di William Church Osborn, 1949, 49.58.2, www.metmuseum.org

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