Sahara occidentale profilo


Il Sahara occidentale è un’area scarsamente popolata di deserto situata sulla costa nord-occidentale dell’Africa.

Ex colonia spagnola, fu annessa dal Marocco nel 1975. Da allora è stato oggetto di una lunga disputa territoriale tra il Marocco e il suo popolo indigeno saharawi, guidato dal Fronte Polisario.

Un’insurrezione lunga 16 anni si è conclusa con una tregua mediata dall’ONU nel 1991 e la promessa di un referendum sull’indipendenza che deve ancora aver luogo.,

Una striscia tampone, o “berm” con mine e fortificazioni, estende la lunghezza del territorio conteso e separa la porzione occidentale amministrata dal Marocco dall’area orientale controllata dal fronte Polisario.

La Repubblica Democratica Araba Sahariana (SADR), dichiarata dal Fronte Polisario nel 1976, è ora riconosciuta da molti governi ed è membro a pieno titolo dell’Unione Africana.

Sede di riserve di fosfato e ricche zone di pesca al largo della sua costa, si ritiene che il Sahara occidentale abbia ancora giacimenti petroliferi offshore non sfruttati.,

  • Leggere i profili da BBC Monitoraggio

LEADER

il Presidente del Sahara Repubblica Democratica Araba: Brahim Ghali

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la didascalia dell’Immagine Brahim Ghali è uno dei membri fondatori del Fronte Polisario

Il Fronte Polisario ha proclamato la Sahariana Repubblica Democratica Araba (SADR) nel 1976, con un governo in esilio in Algeria.,

Brahim Ghali è stato eletto leader del Fronte Polisario e presidente della Repubblica Democratica Araba Sahariana (SADR) nel luglio 2016 in seguito alla morte del presidente a lungo termine Mohamed Abdelaziz Ezzedine.

Capo militare esperto, descritto sia come “sostenitore della linea dura” che come “figura storica”, fu uno dei membri fondatori del Polisario nel 1973 e guidò i primi raid contro le forze occupanti spagnole che scatenarono la lotta armata per l’indipendenza del Sahara occidentale.,

Nel 2008 ha lasciato il suo incarico di ambasciatore in Spagna con accuse irrisolte contro di lui relative a trattamenti disumani e torture di prigionieri sahariani, ed è diventato ambasciatore in Algeria.

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Didascalia dell’immagine Saharawis say Morocco estrae ed esporta illegalmente la roccia fosfatica

MEDIA

L’emittente statale marocchina RTM gestisce servizi radio e TV da Laayoune.,

Dall’altra parte della divisione politica, una stazione radio a onde medie (AM) sostenuta da Polisario è in onda.,/li>

Televisione

  • TV Laayoune – gestito da Marocchini emittente statale

agenzia

  • Sahara Servizio Stampa – Polisario-run

TIMELINE

Alcune date chiave nella storia del Sahara Occidentale:

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la didascalia dell’Immagine Marocco ha sottolineato la sua pretesa di Sahara Occidentale, portando migliaia di Marocchini in regione durante la “marcia Verde”

1884 – Spagna colonizza Sahara Occidentale, una zona popolata da tribù Berbere.,

1934 – Diventa una provincia spagnola conosciuta come Sahara spagnolo.

1957 – Il Marocco appena indipendente rivendica la secolare rivendicazione del Sahara occidentale.

1965 – L’ONU chiede la decolonizzazione del Sahara occidentale.

1973-Viene fondato il Fronte Polisario, il movimento indipendentista indigeno saharawi.

1975 – Il re del Marocco Hassan sfida una sentenza dell’Aia a favore del diritto saharawi all’autodeterminazione e mette in scena la “Marcia verde” di 350.000 marocchini nel Sahara occidentale. La Spagna si ritira.,

1975-91 – Fronte Polisario combatte una guerriglia di 16 anni contro le forze marocchine, che si conclude con un cessate il fuoco NON-mediato.

1975-76-Il Marocco annette due terzi del Sahara occidentale dopo il ritiro del potere coloniale spagnolo. I guerriglieri Polisario dichiarano la Repubblica Democratica Araba Sahariana (SADR), con un governo in esilio in Algeria. Migliaia di rifugiati sahrawi fuggono nell’Algeria occidentale per accamparsi vicino alla città di Tindouf.

1979-La Mauritania si ritira, lasciando il Marocco ad annettere la sua parte del territorio.,

1991-2000 – Il cessate il fuoco mediato dalle Nazioni Unite mette fine alla guerra, ma il Marocco deve ancora tenere un referendum concordato sull’indipendenza. Numerosi colloqui sponsorizzati dalle Nazioni Unite non sono riusciti a produrre una svolta.

2016-Il leader a lungo termine Mohamed Abdelaziz Ezzedine muore.

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