Monastero di Santa Caterina – Il Sacro Monastero del Monte Sinai calpestato dal Dio, Monastero di Santa Caterina

La parola Sinai è stata variamente derivata dalla parola semitica sen, che significa “dente”, in riferimento alle numerose cime montuose della zona, o alla parola sin, la dea della luna venerata in epoca preistorica. Diodoro Siculo deriva il nome del Monte Serbal, nella zona di Pharan, dal nome di Baal. J, il sacerdote di Mediano, adorava el-Elyon, Dio Altissimo.,

La penisola del Sinai è un cuneo triangolare di circa ventiquattromila miglia quadrate, che forma un ponte tra Asia e Africa. È delimitata dal Mediterraneo a nord, dal Mar Rosso a ovest e dal Golfo di Aqaba a est. Nel corso della storia, la penisola del Sinai è stata uno dei crocevia più importanti per la sua posizione strategica che collega est con ovest e nord con sud.

L’ampia parte settentrionale della penisola è composta da distese piatte di sabbia., La sua parte centrale è costituita da un grande altopiano calcareo chiamato regione di el-Tih. Un paesaggio lunare di montagne di granito copre il triangolo più meridionale. Questa terra desertica non è adatta per la lavorazione, poiché c’è poca pioggia e le fonti d’acqua naturali sono scarse, mentre le pronunciate variazioni di temperatura tra notte e giorno hanno permesso solo a pochi nomadi di guadagnarsi da vivere. Allo stesso tempo, l’area è caratterizzata dalla sua fauna diversificata e dalla flora rara. In tempi più recenti, le risorse dell’area sono state sviluppate e la popolazione è aumentata., Programmi sono stati istituiti per la protezione del fragile ecosistema nativo, nel bel mezzo di questo aumento della popolazione nativa, e il numero di visitatori della zona.

Nel cuore del Sinai meridionale si trova il Sacro Monastero di Santa Caterina, custode di una presenza spirituale e culturale che si estende da oltre diciotto secoli. Fin dall’antichità, il monastero attira pellegrini e visitatori da tutto il mondo, e si sforza di continuare il suo antico ministero in queste recenti circostanze molto mutate.

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