Sestina (Italiano)

La sestina è un complesso poema di trentanove versi con l’intricata ripetizione di parole finali in sei strofe e un envoi.

Regole della forma Sestina

La sestina segue uno schema rigoroso della ripetizione delle prime sei parole finali della prima strofa attraverso le restanti cinque strofe a sei righe, culminando in un envoi a tre righe. Le linee possono essere di qualsiasi lunghezza, anche se nella sua incarnazione iniziale, la sestina seguito una restrizione sillabica. La forma è la seguente, dove ogni numero indica la posizione della stanza e le lettere rappresentano le parole finali:

1., ABCDEF
2. 3. CFDABE
4. BCFAD
5. DEACFB
6. BDFECA
7. (envoi) ECA o ACE

L’envoi, a volte noto come tornada, deve includere anche le restanti tre parole finali, BDF, nel corso delle tre righe in modo che tutte e sei le parole ricorrenti appaiano nelle ultime tre righe. Al posto di uno schema di rima, la sestina si basa sulla ripetizione della parola finale per effettuare una sorta di rima.

Storia della Forma Sestina

La sestina è attribuita ad Arnaut Daniel, il trovatore provenzale del XII secolo., Il nome” trovatore “deriva probabilmente da trobar, che significa” inventare o comporre versi.”I trovatori cantavano i loro versi accompagnati da musica ed erano abbastanza competitivi, ognuno cercando di superare il prossimo in arguzia, così come la complessità e la difficoltà di stile.

L’amore cortese era spesso il tema dei trovatori, e questa enfasi continuò mentre la sestina migrava in Italia, dove Dante e Petrarca praticavano la forma con grande riverenza per Daniele, che, come disse Petrarca, era “il primo tra tutti gli altri, grande maestro dell’amore.,”

Molti poeti del ventesimo secolo hanno assunto la forma, tra cui Ezra Pound e John Ashbery. Nel drammatico monologo “Sestina: Altaforte”, Pound, in una delle sue molte risposte alla sua grande influenza, il poeta vittoriano Robert Browning, adotta la voce del trovatore-signore della guerra Bertrans de Born. Il poema è un tour-de-force nelle lodi della guerra come de Born, rivolgendosi a Papiols, il suo menestrello di corte, lamenta che “non ha vita se non quando le spade si scontrano.,”Questo poema è un buon esempio delle possibilità di ripetizione della parola finale, dove, in mani esperte, ogni ricorrenza cambia di significato, spesso molto sottilmente. Nota anche le parole finali scelte da Pound:” pace”,” musica”,” scontro”,” opposizione”,” cremisi “e ” gioia”.”Le parole, pur abbastanza generali da prestarsi a molteplici significati, sono abbastanza comuni da presentare anche Pound con il difficile compito di rendere ogni istanza fresca. Ecco le prime due strofe (dopo una strofa prefatoria che imposta la scena):

I
Dannazione! tutto questo nostro Sud puzza di pace.,
Si puttane cane, Papiols, vieni! Andiamo alla musica!
Non ho vita salva quando le spade si scontrano.
Ma ah! quando vedo gli standard oro, vair, viola,
opponendosi
E gli ampi campi sotto di loro diventano cremisi,
Allora urlo il mio cuore quasi pazzo di gioia.

II
Nella calda estate ho grande gioia
Quando le tempeste uccidono la pace fallo della terra,
E lampi dal nero heav’n flash crimson,
E i tuoni feroci ruggiscono me la loro musica
E i venti urlano attraverso le nuvole pazzo, opponendosi,
E attraverso tutti i cieli riven spade di Dio si scontrano.,

Contrasta la sestina di Pound con “Farm Implements and Rutabagas in a Landscape” di Ashbery, un gioco giocoso che coinvolge il cast del mondo dei cartoni animati di Braccio di ferro. Ashbery remixa abilmente l’ordine delle parole finali a grande effetto comico (si noti la sorpresa in ogni uso di “graffiato”) mentre abbozza un inquietante pathos domestico, risultando in una poesia sia divertente che malinconica. Il poema, magistrale esempio della sestina, riesce anche a prendere in giro la forma ossessiva.,

Altre sestine degne di nota sono “Mantis” di Louis Zukofsky, “Sestina” e “A Miracle for Breakfast” di Elizabeth Bishop, “Paysage Moralise” di W. H. Auden, “Toward Autumn” di Marilyn Hacker e “Sestina: Bob” di Jonah Winter, che impiega il nome pedonale Bob per ogni parola finale, con grande effetto comico. La versione Web della rivista letteraria Mcsweeney’s mantiene un archivio di sestine contemporanee; infatti, la sestina è l’unico tipo di poesia che il sito prenderà in considerazione per la pubblicazione.,

Ci sono state anche diverse varianti della forma sestina, che di solito espandono o contraggono la lunghezza. “The Complaint of Lisa” di Algernon Charles Swinburne è una doppia sestina, in cui dodici parole finali si ripetono su dodici strofe di dodici righe, culminando in un envoi di sei righe. Per finire, Swinburne ha fatto l’insolito passo di rimare le parole finali.

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